Zuppa di pane e uva passula

Il Testo
“Ingredienti: pane lucido, uva passula, butirro, vino rosso, zuccaro, cannella"

“Taglia del pane lucido a fette, friggile con butirro e disponile asciutte in una zuppiera. Fa intanto bollire in una pentola di terra inverniciata 4 quintini di vino rosso con 4 once e mezzo [circa 110 g] di zuccaro, poca cannella in polvere e once 6 [circa 155 g] di uva passa piccola (in mil. ughett) ben mondata. Dopo un quarto d’ora di bollitura versa il tutto sulle fette di pane e servi la zuppa calda”.


Il Commento 
Si tratta di una delle tante preparazioni dolci, molto apprezzate tra XVIII e XIX secolo sul Lario, in Brianza e nel territorio milanese, con le quali venivano esaltate le qualità energizzanti e dolcificanti del pane, della frutta e del vino. Si ricordi che la bollitura del vino con zucchero e frutta di vario tipo (sia fresca che essiccata) fino a concentrazione fluida, dava origine a quella sorta di sciroppo comunemente chiamato giulebbe, di cui lo stesso ricettario presenta altri utilizzi, con le pere, con le marasche, con le ciliege e persino con le carote affettate a bastoncini. L’impiego di pane lucido in luogo del pane di mistura, indicato per la maggior parte delle altre preparazioni, fa indurre che la ricetta sia stata elaborata in ambiente borghese (cittadino o di villa) sulla base di consuetudini popolari molto diffuse.