Le ricette della Cucina Lariana
Lavarelli alla salvia
Pesci
Tempistica e difficolta'
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La frittura con burro e salvia è la cottura più tradizionale per tutte le qualità di pesce di lago di dimensioni medio-piccole. In questa ricetta i lavarelli, che hanno una carne semigrassa, seppure non indigesta, sono resi più leggeri attraverso la cottura in forno, che permette loro di espellere buona parte del loro contenuto lipidico.
Lista degli ingredienti
Tipologia: | Tipologia: | Pesci | |
Stagionalità: | da luglio a novembre | ||
Difficoltà: | minima | ||
Tempo di esecuzione: | 30 minuti | ||
Tecnica di cottura: | cottura in forno | ||
Utensili: | Teglia o pirofila | ||
Ingredienti: | LAVARELLI (n° 4, di c.a 250 g ognuno), BURRO (100 g), FARINA DI FRUMENTO (50 g c.a), SALVIA (4 foglie), SALE (q. b.), a piacere LIMONE in spicchi |
Preparazione
Pulire, squamare, lavare con cura i lavarelli e asciugarli.
Salarli dentro e fuori e infarinarli
Sistemarli, in un solo strato, in una teglia da forno o in una pirofila
Far sciogliere il burro in un padellino, senza farlo friggere, e versarlo sui pesci, unendo le foglioline di salvia Far cuocere nel forno ad 200° C per un quarto d'ora, senza girarli, ma irrorandoli spesso con i grassi di cottura
Portarli in tavola ben caldi, dentro la stessa teglia e irrorandoli, a piacere, con qualche goccia di succo di limone
Tempistica e difficolta'
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Porzioni0
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Tempo di preparazione30 minuti
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Grado di difficolta'Molto facile
Altre informazioni
Note: |
pulire il pesce La preparazione alla cottura del pesce di media grandezza comporta tre operazioni: la sbarbatura, la squamatura e l’eviscerazione. La sbarbatura consiste nell’eliminare le pinne laterali, dorsali e ventrali, |
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Varianti: |
Si va dalla semplice frittura in padella, alla leggera stufatura con vino bianco, una volta che i lavarelli sono fritti, sia in padella che in forno. Talvolta i pesci si friggono già sfilettati, ma sempre infarinati. In altre ricette si cuociono adagiati su un trito finissimo di cipolla. Poco diffuso l’utilizzo di un mazzetto verde (rosmarino, prezzemolo, cerfoglio) come ripieno |
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Abbinamenti: |
Si serve con patate bollite, condite con olio, prezzemolo e, se piace, un’idea di aglio, ma non sfigura nemmeno con la classica polenta. Richiede un vino bianco secco ed elegante, di discreta acidità e di buona fragranza, come i DOC Franciacorta Bianco o Lugana bresciana. |
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L'ingrediente: |
il lavarello Il lavarello o coregone (Coregonus sp.) è stato introdotto nella cucina lombarda solo dopo la metà del XIX secolo, ma vi ha trovato subito un buon apprezzamento. Originario della Germania e dei laghi alpini della Svizzera, si è ben ambientato nei nostri laghi, dove vive in grossi branchi nelle acqua più profonde. Appartiene alla famiglia dei Salmonidi e ha corpo slanciato con dorso verdastro o azzurrognolo e fianchi argentei. Raggiunge di solito i 30-40 cm di lunghezza, anche se non sono rari esemplari lunghi fino a 80 cm. E’ un pesce semigrasso, la cui carni |